Alimentazione e attività fisica per proteggere le nostre gambe

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Quando si parla di insufficienza venosa agli arti inferiori si valuta quasi sempre un problema ereditario, che però non deve essere
accettato con arrendevolezza, qualche cosa per contenere il fastidio di gambe gonfie, pesanti, vene varicose e capillari sempre più evidenti può essere fatto con un corretto stile di vita e una scelta alimentare appropriata.

Un’alimentazione povera di fibre agisce sulla muscolatura intestinale che deve fare uno sforzo maggiore per effettuare la normale evacuazione giornaliera. Si crea un aumento della pressione dell’addome che impedisce il flusso in salita dalle gambe verso il cuore, fattore che indebolisce in modo significativo le pareti delle nostre vene. Ecco allora comparire sulle nostre gambe vene varicose associate a problemi di infiammazione intestinale, diverticoli e anche emorroidi. Le fibre in questi casi diventano un vero e proprio toccasana poiché formando una massa gelatinosa quando arrivano nel nostro intestino, riescono a rendere le feci morbide facilitando così l’evacuazione senza sforzi e mantenendo l’addome libero e leggero. Allora via libera a frutta e verdura, ma anche a legumi e cereali integrali.

Ci sono poi alimenti particolarmente adatti a rafforzare le pareti venose perché ricchi di flavonoidi come per esempio mirtilli neri, more ribes nero e in genere tutti i frutti di bosco. Altri cibi come grano saraceno, orzo, asparagi, broccoli, cavolfiore non devono mancare in tavola. Anche la vitamina C gioca un ruolo importante perché possiede proprietà vaso-protettrici e antinfiammatorie. Altra fondamentale attenzione va data al nostro fegato che deve essere sempre mantenuto in salute per garantire un’integrità del tessuto connettivo e muscolare delle pareti venose.

Meglio evitare allora carni rosse, insaccati, latticini grassi, condimenti da grassi animali, da sostituire con pesce e oli spremuti da semi o olive.

Un salutare modo di iniziare la giornata potrebbe essere una buona colazione a base di thé verde, yogurt magro e una fetta di plumcake di grano saraceno ai frutti rossi preparato la sera prima.

Facile da realizzare è sano e gustoso. Lavorare 3 uova con 150g. di sciroppo di agave fino ad ottenere un composto morbido. A parte mescolare 150 g. di farina di grano saraceno e 50g. di farina integrale con una bustina di lievito per dolci. Unire le farine al composto insieme a 190 g. di ricotta. Mescolare bene, ma delicatamente e poi unire 100g di mirtilli neri, 50 g. di ribes nero, 50g. di more. Versare il composto ottenuto in uno stampo precedentemente ricoperto con carta da forno, ricoprire con altri frutti rossi e cospargere la superficie con 2 cucchiaini di zucchero di canna. Infornare per circa 45 minuti a 180°C, fare raffreddare.

Ecco pronta la vostra colazione dal gusto dolce e dal “carattere” antiossidante che vi aiuterà ad essere leggeri per tutto il giorno.

Soprattutto nella stagione calda vale la pena integrare la nostra alimentazione con rutina, quercetina e meliloto che svolgono un ruolo importante nel ridurre i sintomi da gonfiore agli arti inferiori.

  • La rutina favorisce l’elasticità dei capillari migliorando la circolazione e contrastando le emorragie, inoltre per le sue proprietà antitrombotiche è utile anche nel miglioramento del sistema cardiovascolare.
  • La quercetina, noto antiossidante, agisce nella prevenzione della formazione di edemi dovuta a fragilità capillare, molto utile allora per il fastidioso gonfiore alle gambe.
  • Anche il meliloto è un ottimo alleato di chi soffre di insufficienza linfatica e soprattutto delle donne molto più soggette alla presenza di cellulite legata a ritenzione idrica e ad insufficienza venosa e linfatica.

 

L’attività fisica non andrebbe mai trascurata e in particolare non deve essere trascurata dalle persone che soffrono di problematiche del microcircolo. La parola d’ordine è evitare la sedentarietà.

Molto indicata una bella passeggiata all’aria aperta durante la quale il muscolo del polpaccio si contrae spingendo il sangue accumulato in circolo; la respirazione profonda poi aiuta il ritorno del sangue evitando così i ristagni.