Avere un metabolismo buono significa utilizzare bene le energie che arrivano dai cibi che ingeriamo. Come tutti gli esseri viventi anche l’uomo ha bisogno di energie per vivere che arrivano da un insieme di processi, il metabolismo, che trasformano il cibo in energia. L’energia così ottenuta viene utilizzata per il 70% dal nostro corpo per mantenere le funzioni vitali, mentre il 30% viene consumato con l’attività fisica, cioè ogni movimento che facciamo ed è palese che più facciamo attività fisica più consumiamo questa energia.
Avere allora un metabolismo che funziona bene vuol dire bruciare bene le nostre energie e non assimilare peso superfluo. In questo un aiuto ci viene dalla natura: molte piante hanno proprietà benefiche per il nostro metabolismo, esse agiscono in sinergia permettendoci così di perdere quei chili di troppo che abbiamo preso durante l’inverno e aiutandoci a presentarci in forma all’arrivo della bella stagione.
Vediamone insieme alcune che in sinergia con altre possono integrare la nostra alimentazione portando benefici effetti al funzionamento del nostro metabolismo.
La Cassia nomane è una leguminosa che nasce spontaneamente in Cina e in Africa, che contiene sostanze in grado di inibire gli enzimi interessati alla digestione dei grassi alimentari, in modo che i grassi non vengano digeriti. In abbinamento a Thé verde, Orthosiphon e Finocchio è molto utile al metabolismo dei grassi.
L’Orthosiphon pianta nota come ottimo diuretico in grado di eliminare le scorie metaboliche è in grado di ridurre la ritenzione idrica nei tessuti. Anche il Finocchio vanta proprietà depurative regalando benefici soprattutto a fegato, stomaco ed intestino, che potranno così lavorare meglio.
Per il metabolismo degli zuccheri oltre al Thè verde molto utili sono il Caffè verde e il Tarassaco. Il Thè verde noto per le sue proprietà antiossidanti risulta essere un ottimo alleato nell’eliminazione delle scorie metaboliche, così come il Tarassaco, da sempre utilizzato dalla tradizione erboristica per la depurazione del fegato. Il Caffè verde oltre ad essere ricco di sostanze in grado di ridurre l’assorbimento dei grassi, gioca un ruolo fondamentale nel controllo della glicemia diminuendo la quota di zuccheri assorbiti.
Altra interessante pianta è la Garcinia arbusto delle foreste pluviali dell’India, la cui buccia favorisce la completa demolizione degli zuccheri favorendo così una migliore produzione di energia e una riduzione del senso della fame.
La Rodiola, piccola pianta grassa che vive tra le rocce in alta montagna, pressoché sconosciuta da noi, molto usata dalle popolazioni siberiane come energetico per affrontare i lunghi inverni, contiene proprietà capaci di ridurre il senso di fame favorendo la mobilitazione di grassi dal tessuto adiposo.
Come drenante epatico insieme al Tarassaco è molto utile l’assunzione di Cicoria, della quale viene usata soprattutto la radice.
Sugli scogli delle coste atlantiche dell’Europa e dell’America si formano invece vere proprie praterie di alghe chiamate Quercia marina e più conosciute con il nome di Fucus. Grazie al suo apporto di iodio, il Fucus è in grado di accelerare il metabolismo, risultando un valido aiuto nelle diete ipocaloriche per eliminare l’eccesso di peso.
Molto importante per il metabolismo del fegato è il Carciofo, che grazie alle sue proprietà riesce a stimolare gli acidi biliari che intervenendo nella digestione degli acidi grassi riescono ad abbassare i livelli di colesterolo e dei trigliceridi nel sangue. E’ in grado inoltre di avere una funzione diuretica contribuendo ad un’azione depurativa di tutto il nostro organismo.
Molto interessante è anche l’azione depurativa che offre la Bardana, grazie alla sua capacità di eliminare l’eccesso di tossine dal nostro corpo. Lo stesso vale per la Betulla che ha meravigliose proprietà diuretiche, di questa pianta si utilizzano solo le foglie contenenti particolari resine capaci di favorire un effetto drenante con la conseguenza di facilitare l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Molto utilizzata in tisane e creme per combattere anche l’antiestetico effetto a buccia d’arancia della cellulite.
Quanto spiegato è solo un piccolo suggerimento per iniziare un percorso con le erbe officinali, che consigliamo comunque di approfondire e personalizzare attraverso l’aiuto di professionisti in piante officinali e di medici di fiducia.