Il nuoto è uno degli sport più completi. Ed è anche definito come la disciplina più salutare, in quanto il rischio di infortuni è davvero basso. Praticare nuoto comporta più benefici che attenzioneremo nel prossimo paragrafo.
I benefici del nuoto
Perché fare nuoto?
I motivi sono davvero diversi e si distinguono in vantaggi fisici ma anche vantaggi mentali.
Tra i benefici fisici vi è quello di perdere peso. Ciò avviene perché, essendo l’acqua più densa dell’aria, facciamo uno sforzo maggiore e di conseguenza si bruciano più calorie. Nuotare, inoltre, comporta l’utilizzo di tutti i muscoli e ciò ci permette di migliorare la nostra postura anche in presenza di una dismetria agli arti inferiori.
Inoltre, il nuoto è uno sport aerobico e questo favorisce il potenziamento dell’attività cardiaca.
Quelli appena descritti erano i benefici fisici. Tra quelli mentali segnaliamo la sensazione di benessere che può darci questa disciplina, oltre al fatto di prevenire lo stress. E tali vantaggi non sono riconducibili ad una semplice voglia di nuotare, ma studi scientifici dimostrano come nuotare comporti la produzione di endorfine regalandoci così una sensazione di “pace” (in pratica come se facessimo yoga).
Insomma, sono davvero diversi i motivi per cui fare nuoto conviene e ce n’è un altro in particolare che tratteremo con più attenzione. Ci riferiamo al mal di schiena. Sarà magari capitato a più di noi di essere andati per un controllo alla schiena e che lo specialista di turno come “medicina” ci abbia prescritto di fare nuoto. Ciò perché, come scritto in precedenza, dovendo nuotare sfruttiamo tutti i muscoli e di conseguenza ne ha beneficio tutto il corpo.
Ma è davvero così utile il nuoto per il mal di schiena e forse è ottimo solo per prevenirlo?
Scopriamolo.
Il nuoto fa davvero bene alla schiena?
In passato la risposta automatica era “Sì, fa bene”. Questo è un pensiero supportato dal fatto che stando in acqua non dobbiamo contrastare la forza di gravità. Non c’è alcun “peso” da affrontare. Quindi, i movimenti che eseguiamo non caricano la schiena. Anzi, ci rafforziamo e ciò è un bene per prevenire il mal di schiena o comunque per fare sport senza sentire dolore.
Ma attenzione: il nuoto non fa sempre bene. Ci sono dei casi in cui praticarlo non è salutare e di conseguenza bisognerebbe evitarlo o, perlomeno, praticarlo con meno intensità
Quando il nuoto non fa bene alla schiena?
Innanzitutto in presenza di problemi personali deve essere il medico a dare il suo consenso all’attività fisica in piscina, quindi non bisogna fare di testa propria in tali casi. Non prendiamo la nostra salute sottogamba.
Premesso ciò, nonostante la credenza che ci portiamo dietro da tanti anni, recenti studi affermano come il nuoto in certi casi non faccia bene alla schiena.
Prendiamo come esempio la scoliosi. Andare spesso in piscina può comportare anche ad un possibile peggioramento. In quanto la mancanza di un “carico” non ci consentirebbe un rinforzo muscolare adeguato portando magari a maggiori asimmetrie o, nei casi peggiori, al collasso della schiena (a prescindere dal tipo di stile in cui nuotiamo).
Inoltre, è necessario saper nuotare. Proprio così. Riuscire a restare a galla in piscina e completare più vasche non fa di noi dei provetti nuotatori, a maggior ragione se poi vogliamo esercitarci in stili come rana e delfino che, se eseguiti in modo scorretto, possono portare al mal di schiena.
Schiena e nuoto: resoconto finale
Riassumiamo quanto detto nell’articolo
Il nuoto fa bene alla schiena?
Sì, perché se si è sani come un pesce e nuotiamo correttamente ci permette di migliorare le condizioni della schiena, visto che in tal caso aiuta a tonificare e a potenziare i muscoli che stabilizzano la colonna vertebrale. Quindi, aiuta a prevenire non solo il mal di schiena ma anche altri problemi legati sempre alla colonna vertebrale.
Invece, il nuoto non andrebbe praticato in presenza di problemi gravi come la scoliosi. In quanto non si tratterebbe di una cura, ma solo di uno sport che non ti fa sentire il dolore perché non c’è la forza di gravità in acqua. Il fatto di non sentire dolore non significa che stiamo guarendo. Per guarire ci vuole una vera e propria riabilitazione.
Inoltre, il paradosso è che se vogliamo prevenire il mal di schiena, è necessario nuotare bene. Se no potremmo ottenere l’effetto contrario.