Scarpe chiodate da atletica leggera: tipi e caratteristiche. Come scegliere il modello giusto per ogni specialità

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Le scarpe chiodate da atletica leggera sono un elemento fondamentale per ogni atleta che desidera ottenere prestazioni migliori e gareggiare al massimo delle sue capacità. Le scarpe chiodate da atletica leggera sono state introdotte per la prima volta nel 1865, quando il fondatore della New Balance, William J. Riley, ha iniziato a produrre scarpe con chiodi in metallo avvitati alla suola per una maggiore aderenza sulla pista di corsa.

Oggi, le scarpe chiodate da atletica leggera sono disponibili in diversi stili e caratteristiche per soddisfare le esigenze specifiche di ogni specialità atletica, dalle gare di corsa veloci ai salti e ai lanci. Ma cosa sono le scarpe chiodate da atletica leggera esattamente e perché si utilizzano? Perché sono così importanti per gli atleti? E quali sono i diversi tipi di scarpe chiodate disponibili per le diverse specialità atletiche?

Cosa sono le scarpe chiodate da atletica leggera?

Le scarpe chiodate da atletica leggera sono scarpe da ginnastica con una suola in gomma e una piastra in metallo o in plastica su cui sono avvitati i chiodi. Questi chiodi, chiamati “spikes”, sono disponibili in diverse lunghezze e forme a seconda delle esigenze della specialità atletica. Ad esempio, i chiodi più lunghi sono utilizzati per il salto in alto e per il tiro del giavellotto, mentre i chiodi più corti sono utilizzati per le gare di corsa.

Le scarpe chiodate sono progettate per migliorare l’aderenza dell’atleta sulla superficie della pista, ridurre la resistenza dell’aria e aumentare la velocità. Inoltre, le scarpe chiodate forniscono un supporto extra per il piede dell’atleta e aiutano a prevenire gli infortuni.

Perché si utilizzano la scarpa chiodata da atletica?

Le scarpe chiodate sono essenziali per gli atleti perché offrono un vantaggio competitivo significativo. Le scarpe chiodate consentono agli atleti di correre più velocemente, saltare più in alto e lanciare più lontano. Inoltre, le scarpe chiodate forniscono un supporto extra per il piede dell’atleta, riducendo il rischio di infortuni durante l’attività atletica.

Origine delle scarpe chiodate: cenni storici

Come abbiamo già accennato nella parte introduttiva di questo articolo, le scarpe chiodate sono state introdotte per la prima volta nel 1865, quando il fondatore della New Balance, William J. Riley, ha iniziato a produrre scarpe con chiodi in metallo avvitati alla suola per una maggiore aderenza sulla pista di corsa. In seguito, le scarpe chiodate sono diventate sempre più popolari tra gli atleti di tutto il mondo.

L’utilizzo di scarpe chiodate risale quindi a molti anni fa. Prima dell’introduzione delle scarpe chiodate, gli atleti utilizzavano semplici scarpe da ginnastica o addirittura correvano a piedi nudi. Tuttavia, si è presto scoperto che l’utilizzo di scarpe chiodate migliora le prestazioni degli atleti, poiché i chiodi forniscono una maggiore aderenza al terreno e una migliore stabilità.

Le prime scarpe chiodate furono introdotte nell’atletica leggera nei primi anni del 1900. Le prime scarpe avevano chiodi in metallo fissati sulla suola della scarpa con dei piccoli bulloni, ma col passare del tempo i materiali e le tecniche di produzione sono migliorati, portando all’evoluzione delle scarpe chiodate in una vasta gamma di modelli specializzati.

Le scarpe chiodate furono utilizzate per la prima volta nelle Olimpiadi del 1924 a Parigi. A quel tempo, gli atleti utilizzavano scarpe con chiodi in metallo fissati direttamente sulla suola della scarpa, ma negli anni successivi, gli atleti e i produttori di scarpe hanno continuato a innovare e migliorare le scarpe chiodate, sviluppando diversi modelli specializzati per ogni disciplina.

A partire dagli anni ’20, quindi le scarpe chiodate, utilizzate per la prima volta nelle gare olimpiche, divennero sempre più apprezzate per la loro capacità di migliorare le prestazioni degli atleti.

Oggi le scarpe chiodate sono una parte essenziale dell’equipaggiamento degli atleti di livello professionale e amatoriale, e il loro design e le loro caratteristiche tecniche continuano a evolversi per adattarsi alle diverse esigenze dei vari sport e discipline, fino all’introduzione nei giorni nostri delle intersuole in carbonio.

Quali sono i tipi di scarpe chiodate e loro principali caratteristiche

Nel mondo dell’atletica leggera esistono numerosi tipi di scarpe chiodate, ognuna appositamente progettata per una specifica specialità. Tra queste, troviamo le scarpe chiodate polivalenti, utilizzate principalmente da atleti che praticano diverse discipline e che non richiedono l’utilizzo di scarpe specialistiche. Queste scarpe, solitamente leggere e con un’ottima aderenza, sono ideali per gli atleti che partecipano a competizioni multiple e che non possono permettersi di portare con sé diverse paia di scarpe.

Scarpe chiodate da sprint e da velocità

Le scarpe chiodate da sprint e velocità, invece, sono specificatamente progettate per le gare di velocità. Queste scarpe sono caratterizzate da una disposizione dei chiodi a forma di V, che consente di spingere in avanti con più forza e di mantenere una buona stabilità laterale. Inoltre, molte scarpe da sprint utilizzano una piastra in carbonio “intersuola in carbonio”, che fornisce una maggiore reattività e una migliore propulsione.

Le scarpe chiodate da velocità e sprint sono indicate per le gare di corsa veloce su pista, come i 100 metri, i 200 metri e i 400 metri, ma possono essere utilizzate anche per le gare di ostacoli e le staffette. In queste discipline, la velocità e l’accelerazione sono fondamentali e le scarpe chiodate da velocità sono progettate per massimizzare la spinta e la reattività.

Scarpe chiodate per salti in estensione: salto in lungo e salto triplo

Le scarpe chiodate da salto in lungo e le scarpe chiodate da salto triplo, sono progettate per massimizzare la potenza del salto e la stabilità dell’atterraggio. La disposizione dei chiodi dipende dalla specialità: ad esempio, le scarpe da salto in lungo hanno chiodi più larghi e vicini tra loro per una maggiore stabilità, mentre le scarpe da salto triplo hanno chiodi più ravvicinati nella parte anteriore per una maggiore spinta in avanti. Inoltre, molte scarpe da salti in estensione utilizzano una piastra in carbonio per una maggiore rigidità e reattività.

Scarpe chiodate da salto in alto

Le scarpe da salto in alto sono progettate per fornire una maggiore stabilità durante lo stacco. Queste scarpe hanno una base ampia per fornire una maggiore area di contatto con il terreno e ridurre il rischio di cadute. Esse sono dotate di chiodi nella parte anteriore e nella parte posteriore.

Scarpe chiodate per giavellotto

Le scarpe chiodate da javellotto sono progettate per fornire una maggiore trazione durante la corsa e un maggiore controllo durante il lancio nella fase dei passi speciali, doppio impulso e puntello. I chiodi per le scarpe specialistiche da giavellotto sono disposti nella parte anteriore della suola e nella parte posteriore per consentire una maggiore trazione e tenuta durante le varie fasi del lancio.

Scarpe da lancio del peso, martello, disco

Una trattazione a parte meritano invece le scarpe da lancio del peso, del disco e del martello. Esse si distinguono infatti dalle altre scarpe da atletica leggera per l’assenza dei chiodi sulla suola. Questo perché in queste specialità atletiche non c’è la necessità di avere un grip elevato sul terreno, ma al contrario, la presenza di chiodi sulla suola potrebbe impedire al lanciatore di effettuare una rotazione completa del corpo per poi rilasciare il peso, il disco o il martello con il massimo dell’energia possibile.

Le scarpe da lancio sono quindi caratterizzate da una suola piatta e rigida, in grado di garantire stabilità e sostegno al piede durante il movimento rotatorio, senza interferire con il movimento naturale del piede. Inoltre, queste scarpe solitamente presentano una tomaia robusta, in grado di resistere alla forte torsione a cui il piede è sottoposto durante la fase di rotazione.

Infine, va sottolineato che le scarpe da lancio sono sottoposte a specifiche regole stabilite dalle federazioni sportive, che ne limitano il peso e le dimensioni per garantire una parità di condizioni tra i partecipanti alle gare.

Guida all’acquisto delle scarpe chiodate: marche e consigli pratici

L’acquisto delle scarpe chiodate richiede attenzione e cura nella scelta, al fine di ottenere il massimo delle prestazioni nell’attività sportiva. Prima di tutto, è importante valutare il tipo di specialità per cui si intende utilizzarle, in modo da orientare la scelta su modelli specifici. Una volta individuato il tipo di scarpa, è fondamentale verificare la loro aderenza al piede e la comodità, nonché la loro resistenza e la qualità dei materiali utilizzati.

Tra le marche più note e apprezzate nel mondo delle scarpe chiodate ci sono Nike, Puma, Adidas, Asics e Brooks, che offrono una vasta scelta di modelli adatti ai diversi sport e alle diverse esigenze degli atleti. Anche la Decathlon propone una buona selezione di scarpe chiodate a prezzi accessibili, con diverse opzioni per ogni specializzazione.

Per quanto riguarda l’acquisto, è consigliabile recarsi in un negozio specializzato, dove è possibile provare diversi modelli e verificare la loro aderenza al piede e la loro comodità. In alternativa, l’acquisto online può essere conveniente ma è importante verificare sempre la taglia, leggere le recensioni degli altri acquirenti e accertarsi delle politiche di reso del venditore.

Infine, un altro aspetto importante da considerare è il budget a disposizione. Le scarpe chiodate di alta qualità possono essere costose, ma rappresentano un investimento a lungo termine per gli atleti seri. Tuttavia, esistono anche modelli più economici ma sempre di buona qualità, che possono rappresentare una buona opzione per chi si avvicina al mondo delle scarpe chiodate per la prima volta.